Per cominciare, conviene sgomberare subito il campo da un possibile equivoco. Quando si parla di forma sonata di solito non si intende parlare della “forma della sonata”, cioè dello schema costituito dai diversi tempi (o “movimenti” ) in cui si articola una sonata, ma si indica la struttura di un singolo pezzo. Un “Allegro” ad esempio può essere scritto in forma sonata, ma può trattarsi ad esempio
del primo tempo di un quartetto, di una sinfonia, o di qualsiasi altra composizione. All’interno di una sonata o di una sinfonia, articolata in tre o quattro movimenti, la forma sonata può essere utilizzata in uno solo dei movimenti o in diversi movimenti; in casi eccezionali addirittura nessuno dei movimenti di una sonata potrebbe essere scritto in “forma sonata”.Per meglio capire lo schema formale e armonico riporto lo schema qui . Un esempio di forma sonata molto semplice è la sonata in Do maggiore n°16 di Mozart della quale riporto una video lezione a questo link .
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